Pranayama

Esercizi di respirazione per sviluppare e riequilibrare l’energia vitale o Prana, riossigenano e purificano polmoni, bronchi, cervello e nadi. Se eseguiti correttamente possono stimolare i processi di autoguarigione.

 

Asana

E’ consigliato tenere le posizioni yoga in maniera stabile e consapevole per sviluppare flessibilità, tono muscolare, favorire la riossigenazione degli organi interni e migliorare la concentrazione!

Rilassamento

Il riposo fisico non basta, per rilassarsi in maniera adeguata occorre saper “abbandonare” anche mente e spirito, il relax psico-fisico è paragonabile al sonno profondo. Pastano pochi minuti per avere benefici sorprendenti.

Meditazione

Meditare in maniera consapevole, permette di entrare in contatto con la nostra parte più profonda. Abbandona il caos che ti circonda, immergiti all’interno di te stesso, solo pochi istanti per scoprire la pace interiore.

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Yoga Nidra: il sonno dinamico che rigenera

La pratica di Yoga Nidra è stata concepita da un monaco indiano, Swami Satyananda Saraswati, circa 60 anni fa, si basa su un rilassamento profondo guidato che permette di aumentare la consapevolezza dell’individuo. La sessione si svolge da sdraiati o comunque in posizione comoda, dura circa 1 ora e bisogna seguire mentalmente le indicazioni dell’insegnante. Queste si basano fondamentalmente sulla percezione del corpo, dello spazio che si occupa ma comprende anche visualizzazioni eteree che produrranno un’esperienza profonda a vari livelli dell’essere. Il processo accade in maniera naturale, poiché la mente, si allontana gradualmente dagli stimoli sensoriali, rivolgendosi all’interno: ciò la rende molto percettiva e risveglia una concentrazione direzionata. Permettendo in questo modo non solo un maggiore sviluppo della memoria ma anche un profondo cambiamento delle proprie abitudini. Ci verrà proposto di formulare un Sankalpa, ossia piantare un seme del cambiamento all’interno della propria mente, che durante la pratica di yoga nidra, diventa un terreno fertile e in grado di far crescere i semi delle buone intenzioni, facilitando così il raggiungimento dei propri propositi. Il sonno dinamico è indicato a chi ha voglia di cambiare qualcosa nella propria vita, come: accrescere la fiducia in se stessi, avere successo nel proprio lavoro, oppure modificare cose più pratiche come smettere di fumare. Se l’intenzione viene affermata con consapevolezza e convinzione durante lo yoga nidra, sarà più facile modificare le proprie abitudini. La pratica segue dei punti fondamentali: Rilassamento iniziale In questa fase ci si sdraia in posizione comoda e s’inizia a portare l’attenzione al proprio corpo. I° Risoluzione (Sankalpa) Si pianta il seme del cambiamento, è una parte molto importante della pratica, quindi...

Yoga: come scegliere quello giusto?

Lo yoga è una disciplina orientale nata in India millenni fa. Comprende pratiche meditative, corporee e ascetiche che hanno lo scopo di portare la pace e l’equilibrio nell’organismo. Inoltre, chi pratica questa disciplina ha l’obiettivo di tenere sotto controllo le emozioni negative e lo stress. Lo yoga si può dividere in 4 principali percorsi: Raja yoga, Bhakti yoga, Karma yoga e Jnana yoga, non sempre è facile scegliere quello giusto. Il termine yoga compare la prima volta nelle Upaniṣad, la più grande raccolta di testi sacri e filosofici indiani. Secondo i principi originari, chi pratica yoga ha l’intento di unirsi al Cosmo e abbandonarsi alla pace dei sensi, superando le barriere emotive tipiche della vita di ogni giorno. Tramite lo yoga l’uomo può acquisire consapevolezza ed energia, avvicinandosi sempre di più all’energia superiore e alla sua potenza, chiamata shakti. Il Raja yoga comprende la parte più conosciuta della disciplina, quella della pratica fisica, dove si eseguono tecniche precise di respirazione (pranayama) ed esecuzioni di posizioni (asana) finalizzate al rilassamento e meditazione. Caratteristica essenziale dello yoga è quella di seguire un percorso guidati da un insegnante, anche a fini ascetici, che può aiutare l’allievo a raggiungere equilibrio e uno stato ideale di benessere psicofisico. Se si sceglie di approfondire questa disciplina, al di là dell’aspetto prettamente fisico, si può seguire il percorso chiamato Jnana yoga che rappresenta la parte teorica e filosofica della disciplina, questa comprende lo studio di testi sacri e la ricerca della realizzazione del Se. La pratica costante di hatha yoga, che comprende asana e pranayama, permette a corpo e mente una purificazione e riossigenazione di tutti...

Perché abbinare lo yoga allo sport

Gli yogi che praticano gli esercizi, ne traggono benefici sia a livello fisico che mentale, il benessere che si prova è tangibile già dalle prime lezioni, per questo si stanno effettuando sempre più ricerche in merito. Allenando il corpo con la pratica delle asana, si agisce anche a livello mentale, sviluppando la concentrazione e la calma mentale, per questo aiuta a combattere lo stress e a sviluppare una sorta di pace interiore. Vivere una vita sana, in maniera equilibrata, aiuta a stare meglio e ad allontanare stress e tensioni, chi pratica sport a livello agonistico, è sottoposto ad allenamenti estenuanti, questi possono provocare un fenomeno definito overtraining o sovrallenamento, le cause più conosciute sono: sensazione di affaticamento, disturbi del sonno, minore attenzione e la conseguenza di questo stato porti alla scarsità di risultati, soprattutto durante il momento della gara, in cui i vari sintomi saranno amplificati. Per questo “a volte”, gli atleti tendono ad assumere sostanze che li “aiutino” e li “sostengano” nei momenti più duri, in realtà gli stimolanti forniscono un effetto placebo, donando forza immediata ma a lungo andare creano un maggior consumo di energie, causando l’effetto contrario. Una soluzione senza ricorrere a trucchi e medicinali, oltretutto proibiti dalle leggi dello sport, è quella di praticare lo yoga. Una sessione dura in media un’ora e mezza, articolata in esercizi di respirazione, riscaldamento e una sequenza di posizioni o asana, ognuna delle quali dura dai 2 ai 5 minuti. La pratica consente a muscoli e legamenti di allungarsi in modo regolare, rinforzandoli e permettendo di raggiungere un’elasticità che difficilmente si riesce ad ottenere con lo stretching tradizionale. Le...

Dimagrire con lo yoga si può

Che lo yoga funzioni contro lo stress e che aiuti il rilassamento sia fisico che mentale è ormai risaputo, quello che ancora non si sa, è che è possibile dimagrire con lo yoga, pur non essendo una disciplina aerobica, cerchiamo di capire in che modo questo può accadere. Lo yoga mette in sintonia il corpo, la mente e lo spirito, questi tre elementi che solitamente vengono percepiti singolarmente, diventano uno solo durante la pratica, permettendo non solo di capire meglio se stessi ma anche di riallinearsi con l’energia dell’Universo. Per chi non pratica lo yoga, questi concetti sono difficili da comprendere, soprattutto perché la vita quotidiana e le barriere culturali con le quali veniamo cresciuti, ci allontanano continuamente dalla consapevolezza primordiale, abbandoniamo totalmente la spensieratezza che porta serenità, sostituendola con le preoccupazioni e i continui pensieri, che riteniamo normali, in realtà questa continua attività mentale porta soltanto stress e scompensi anche fisici, che a lungo andare possono trasformarsi in vere e proprie malattie. Il modo più comune per approcciarsi allo yoga è quello di praticare le asana, questo è il nome delle posizioni, che eseguite con una certa costanza, permettono di tonificare il corpo, rafforzare la muscolatura e rendere flessibile l’apparato scheletrico, un vero e proprio elisir di giovinezza. Durante la pratica è molto importante lavorare anche con il respiro, questo influenzerà la mente, una respirazione lenta e profonda permetterà ai pensieri di rallentare, agevolando il rilassamento fisico e del sistema nervoso generale, che apporterà un allungamento muscolare più profondo e la stimolazione degli organi interni, aiutando a regolarizzare le funzioni fisiologiche del proprio organismo. Il sovrappeso è causa...

Yoga

Lo yoga è un’antica disciplina, un’arte millenaria basata su un sistema armonico di sviluppo del corpo, della mente e dello spirito. Il significato di Yoga (termine sanscrito) è unione tra corpo, mente e spirito. Le asana (posizione stabile, comoda) sono studiate per sviluppare la flessibilità della colonna, l’allungamento muscolare e l’equilibrio psicofisico. A livello fisico,  la differenza fondamentale tra lo yoga e i vari sport è che con lo yoga si tiene una posizione stabile, ci si rilassa e si respira; in questo modo i muscoli si rilassano, si allungano e la respirazione, elemento fondamentale in questa disciplina, fa riossigenare i muscoli, evitando la formazione di acido lattico, inoltre si evita l’affaticamento del cuore, rinforzandolo. Tutto questo porta a uno stile di vita consapevole che ci aiuta a conoscere e ad affinare gli strumenti di cui disponiamo per superare i nostri condizionamenti. I principi  fondamentali del metodo Sivananda sono 5: giusto esercizio, giusta respirazione, giusto rilassamento, giusta alimentazione, meditazione e pensiero positivo . La meditazione è l’aspetto più profondo dello yoga, aiuta a eliminare i pensieri inutili e a sviluppare la concentrazione. Non ci sono controindicazioni per la pratica dello yoga, in caso di ernie, pressione alta, schiacciamento delle vertebre cervicali o lombari, o altre patologie, le lezioni individuali permettono di adattare la lezione all’allievo.                                                            Il lavoro che si effettua sulla colonna vertebrale, la muscolatura della schiena e dell’addome, migliorando la postura, rende lo yoga particolarmente indicato a chi soffre di mal di schiena e dolore cervicale.                                                                                 Il lavoro a livello energetico e meditativo, è indicato a chi soffre di ansia e stress....

Pranayama: L’energia vitale

Il termine pranayama letteralmente significa controllo del prana o energia vitale. La respirazione è talmente fondamentale per la sopravvivenza che diventa un gesto naturale, questo come ogni cosa fatta in maniera automatica spesso viene trascurata ed eseguita superficialmente. Con la respirazione introduciamo nei polmoni l’ossigeno che tramite i capillari passa direttamente nel sangue, questo lo trasporta in tutto il corpo permettendo alle cellule di rigenerarsi completamente. Esistono tre tipi di respirazione. Quella addominale, utilizzata soprattutto dai neonati, è una respirazione corretta, tranquilla, che permette anche la stimolazione degli organi addominali. Peccato che con il passare degli anni venga “abbandonata”, anche a causa dello stress che provoca una contrazione del plesso solare, situato all’altezza dell’ombelico, questo fa sì che la respirazione diventi toracica, più superficiale. Questo tipo di respirazione è troppo corta e non permette un adeguato apporto d’ossigeno al corpo, e la terza respirazione è quella clavicolare, tecnicamente la continuazione della respirazione toracica. Nello yoga, l’unione di queste tre respirazioni viene chiamata respirazione profonda, questa, se fatta correttamente, apporta una grande quantità d’ossigeno all’interno del corpo e aiuta a calmare i battiti del cuore. Inoltre, apportando una buona ossigenazione al cervello, aiuta a rilassare la mente calmando tutto il corpo, agendo sul rilassamento del sistema nervoso. Gli esercizi di pranayama vengono fatti attraverso la respirazione. A livello fisico stimolano gli organi e i muscoli addominali, sviluppano la capacità polmonare, eliminano le tossine migliorano la circolazione sanguigna. A livello più sottile, risvegliano l’energia vitale o la riequilibrano, a seconda dell’esercizio praticato, inoltre aiuta a sviluppare la concentrazione e la chiusura dei sensi all’interno, creando la giusta preparazione alla pratica dello...

Yoga: Una filosofia di vita

Quando si parla della pratica dello yoga a chi non conosce questa disciplina, si scopre che la maggior parte delle persone tende ad identificarlo con la meditazione o la posizione del loto, mentre altri lo vedono come una “ginnastica posturale”, in realtà questa disciplina racchiude una moltitudine di cose, può diventare uno stile di vita, un modo di pensare, non è possibile definirlo in poche parole, anche se in qualche modo il nome stesso si spiega da solo, infatti il suo significato è “unione”. I benefici non agiscono solo a livello fisico, ma anche sui livelli più sottili, trasmettendo a chi pratica, semplicità e spiritualità, questo avviene grazie all’utilizzo di tecniche studiate per sviluppare le proprie qualità. Il benessere fisico e spirituale che si sente già dalle prime lezioni, sono sicuramente la causa principale che rendono questa disciplina così interessante per le migliaia di persone che lo praticano. Lo yoga non è solo un esercizio ma è un modo di vivere, non è necessario appartenere a una religione specifica, troppe persone pensano che per praticare quest’antica disciplina, bisogna far parte di un credo in particolare, in realtà ognuno è libero di trovare la sua strada, integrando i principi morali con la propria cultura e la propria visione del mondo. I benefici della pratica si possono sperimentare attraverso varie tecniche: meditazione, respirazione, asana, ecc. Non importa come decidiamo di approcciarci a questa disciplina, qualunque modo includerà i tre differenti livelli che caratterizzano l’uomo, corpo, mente e spirito, questi tre elementi si fondono in uno solo con la pratica dello yoga. A livello fisico, la pratica costante permette di aumentare la...

Bhujangasana: Rinforziamo la schiena

Bhujangasana – Il cobra Benefici: –Rafforza la colonna vertebrale, aumentandone la flessibilità -Aiuta ad espandere la gabbia toracica, aumenta la capacità polmonare migliorando problemi come l’asma -Nelle donne stimola le ovaie e l’utero, aiutando ad alleviare i dolori durante il periodo mestruale e a risolvere sqilibri del sistema riproduttivo -Tonifica i glutei -Stimola gli organi addominali migliorando i problemi di stitichezza e rinforza i muscoli lombari riducendo i sintomi della sciatica -Aiuta ad alleviare lo stress e la fatica -Aumenta il calore corporeo Esecuzione: Sdraiati in posizione prona, con la fronte a terra e le mani sotto le spalle, i palmi sono poggiati a terra e la punta delle dita sono sulla stessa linea delle spalle, le braccia piegate sono attaccate al corpo. Le gambe distese e rilassate, sono unite con i dorsi dei piedi poggiati al pavimento. Inspirando sollevare lentamente la fronte dal pavimento, portare il mento avanti e allungare il petto aperto verso l’alto, continuare a tenere le braccia piegate attaccate al corpo, le scapole sono unite e le spalle lontane dalle orecchie, il collo è girato in dietro e la testa rivolta verso l’alto. Con ogni inspirazione aprire la gabbia toracica e allungare la colonna vertebrale. Il pube deve rimanere attaccato al pavimento durante l’esecuzione dell’asana. Per uscire dalla posizione srotolare lentamente la colonna a terra allungando il mento avanti, successivamente portare la fronte a terra. Consigli: E’ molto importante non spingere con le braccia e le mani verso il pavimento, la forza che permette al busto di allungarsi verso l’alto è data dai muscoli della schiena, non preoccuparsi se inizialmente non si riesce a sollevare troppo...