Ginnastica ipopressiva

Ginnastica ipopressiva Cosa s’intende per ginnastica ipopressiva e perchè è importante utilzzarla durante gli allenamenti?
Si sa che esercizio fisico fa bene ma se fatto in maniera corretta! 

I muscoli addominali e dorsali sostengono la postura e l’equilibrio, oltre a proteggere gli organi interni. Avere gli addominali scolpiti non significa necessariamente che siano funzionali, infatti il tono muscolare potrebbe essere rigido e poco elastico, per questo è necessario eseguire un allenamento corretto. Questo è possibile con la ginnastica ipopressiva!

Che cos’è la ginnastica Ipopressiva?

La ginnastica ipopressiva è un sistema di allenamento per tutto il corpo e comprende delle posizioni di allungamento muscolare unite a respirazioni profonde e apnee respiratorie che permettono di tonificare i muscoli addominali con conseguente rinforzo del core, questa ginnastica ripristina l’elasticità del pavimento pelvico, aumenta i parametri respiratori e migliora la postura.

Alcuni dei benefici ottenuti dall’ Ipopressiva

– Stimola i muscoli respiratori aumentando la capacità polmonare

– Tonifica i muscoli della fascia addominale e dorsale, senza aumentare la pressione sugli organi interni di addome e bacino

– Riduce nettamente la diastasi dei retti dell’addome

– Elasticizza i muscoli del pavimento pelvico, che sostengono la massa viscerale pelvica

– Riarmonizza le catene muscolari che partecipano al mantenimento della postura

– Decomprime i gangli linfatici della pelvi migliorando la circolazione sanguigna delle gambe.

– Tonifica gli sfinteri uretrali e anali, quindi previene l’incontinenza

– riequilibra i sistemi simpatico e vagale, che si occupano di regolare la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la pressione e la glicemia

– Ripristina l’equilibrio delle catene miofasciali e consente al tessuto connettivo profondo di rilasciarsi in modo corretto

– Strizza gli organi interni permettendo un eliminazione di tossine, stimola le ghiandole surrenali.

Che si tratti di allenamenti da professionisti o occasionali, si tendono a fare dei movimenti che creano una pressione intraddominale: questo succede non solo durante gli esercizi addominali, come i crunch, durante la corsa o il salto alla corda, ma anche nella vita quotidiana se si sollevano dei pesi, come le buste della spesa.
La pressione intraddominale crea una spinta verso il basso e in avanti dei visceri e la ripetizione quotidiana può creare lassità della parete muscolare sia addominale che pelvica. Un muscolo ipertonico o ipotonico non ha la giusta elasticità e quindi perde la sua funzione, in questo caso quella di sostenere gli organi interni ed avere una postura corretta. Non solo! Un pavimento pelvico ipotonico o ipertonico può causare perdita urinaria, stitichezza, problemi di prostata, dolori mestruali, ecc .Questi sono solo alcuni degli effetti collaterali.

Ma come si può evitare tutto questo?

Integrando ai propri allenamenti abituali 15 min. di esercizi ipopressivi.

Le origini del metodo ipopressivo

La ginnastica ipopressiva si può definire un evoluzione di uddyana bandha. Nello yoga i banda sono delle chiusure, nello specifico l’uddyana banda significa volare in alto perché questa “chiusura” permette di spostare il prana o l’energia vitale, dall’addome verso il torace. Il movimento si crea dopo un espirazione completa, si trattiene il respiro e si fa una finta inspirazione che crea un vuoto addominale, permettendo la risalita del diaframma.

Negli anni 80 in Belgio, il Dott. Marcel Caufriez inizia a studiare come questa antica tecnica potesse essere utilizzata come ginnastica riabilitativa post parto. Il suo obiettivo era creare una ginnastica che fosse benefica per la fascia addominale senza effetti negativi per il perineo. Continuando con gli studi e l’applicazione di questo metodo si constatò che c’è una stretta relazione tra tono dei muscoli addominali, dei muscoli del pavimento pelvico e della postura.

Più recentemente la dott.ssa Tamara Rial fece una tesi sugli effetti dell’ipopressiva sulle disfunzioni del pavimento pelvico. Tutt’oggi continua a fare ricerche scientifiche su questo metodo, valutandone anche i benefici negli allenamenti sportivi, sia come prevenzione ad infortuni ma anche per migliorare le prestazioni degli atleti. La dott.ssa collabora costantemente con Mimi Rodriguez Adami direttrice di Ipopressivi Italia e fondatrice del Metodo Ipopressivo Multidisciplinare (Mim)

Il Metodo Ipopressivo Multidisciplinare combina esercizi posturali e di respirazione che permettono una attivazione muscolare corretta, riabilitando la giusta elasticità e funzionalità dei muscoli profondi. Una volta imparata questa attivazione, è possibile inserirla in tutti gli allenamenti sportivi e nella vita quotidiana.